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SFONDO

Blog informativo dell'azienda pilota del Metodo Organic Forest "Terra Rigogliosa" AgriLux s.r.l.: una nuova agricoltura, senza l'utilizzo di prodotti chimici di sintesi. "Organic Forest" va oltre il biologico, è la vostra garanzia di un'alimentazione naturale e sana, con il sapore vero dei frutti della terra.

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ORGANIC FOREST PER I VIGNETI

Organic Forest per i vigneti
Il metodo Organic Forest si propone di restituire alle colture agricole uno stato di salute idoneo all’espressione ideale delle qualità organolettiche dei prodotti. Il fattore chiave degli scompensi viene individuato nelle condizioni di nutrizione del terreno.
Barbaud prende a modello gli ecosistemi forestali, nei quali l’enorme produttività naturale è sostenuta senza bisogno di supporti esterni ed è supportata da biomasse considerevoli. E’ opportuno precisare che il metodo non si prefigge lo scopo di risolvere una volta per tutte le problematiche del nostro vigneto, ma di indicare un possibile percorso. Pur non presentando assolute novità, specialmente nel campo delle pratiche agronomiche, ha il pregio di proporre un insieme organico di strumenti e procedure utili a raggiungere i risultati sopraccitati.
I capisaldi del metodo sono:
1) L’impiego di un compost arricchito in carbonio organico, il “Carbo-Compost”;
2) L’utilizzo di preparati di piante indigene immunostimolanti come strumenti di difesa attiva e preventiva delle colture;
3) L’utilizzo di speciali colture di batteri lattici;
4) Il metodo di analisi agronomica bioelettronica.


Il Compostaggio in vigneto e in orticoltura
Il presupposto fondamentale per la riuscita del metodo è avere un “buon suolo”. Per ottenerlo si può iniziare dall’apporto di materiale organico vegetale. Le considerazioni che fa Michel Barbaud si basano sull’osservazione di quanto succede in natura, nella foresta. Qui si trovano grandissimi alberi (“Gigante Golia”) sostenuti, non dall’apporto di concimi agricoli, ma bensì dall’attività di molti microrganismi, soprattutto funghi (“Davide”). Questi organismi producono sostanze preziose partendo da una risorsa altrettanto pregiata: l’ “oro della terra” ovvero la lignina.

Barbaud predilige il compostaggio di massa allo spargimento diretto di sostanza organica fresca sul terreno, ovvero al compostaggio di superficie.
Il processo di compostaggio
Il compostaggio è una tecnica molto studiata e praticata che consiste nell’accelerare e regolare il processo di trasformazione della sostanza organica. In letteratura si può leggere: il compostaggio è il processo aerobico di decomposizione biologica della sostanza organica che permette di ottenere un prodotto biologicamente stabile in cui la componente organica presenta un elevato grado di evoluzione (Compost: una fonte di nuova fertilità. Regione Veneto. 2009). Semplificando il processo si può schematizzare come segue:
Esso può avvenire solo grazie alla presenza di microrganismi e di determinate condizioni ambientali. Solitamente viene suddiviso in due fasi: la prima detta fase attiva o biossidativa, la seconda detta fase di maturazione.
Nella fase attiva si ha un intenso lavoro dei microrganismi che si nutrono di molecole semplici ed iniziano la decomposizione delle sostanze organiche presenti. In questa fase sono due le parole chiave: calore e ossigeno. Infatti i batteri presenti necessitano di ossigeno per vivere, la loro intensa attività innalza parecchio la temperatura della massa con effetto volano, il che al tempo stesso indica che sotto un minimo di temperatura non lavorano.
Successivamente si va incontro ad un periodo di attività metabolica meno intenso e veloce: la fase di maturazione. Durante questa fase la temperatura si abbassa e si attivano, oltre ai batteri, anche funghi e attinomiceti. In questo momento si osservano processi di sminuzzamento e rimescolamento delle sostanze organiche e dei minerali, con produzione di humus.



Il metodo Organic Forest prevede anche l’impiego di tisane ottenute da alcune piante utili. In effetti, dato che siamo in presenza di una “monocultura” di vite è possibile che le piante abbiano bisogno di qualche aiuto.
Ci sono piante aventi proprietà anticrittogamiche (contro i funghi) ed altre aventi molecole insettifughe o insetticide, però la maggior parte degli “ingredienti” delle tisane sono da considerarsi dei rinforzi per le piante, più che degli antagonisti per le patologie.
Le piante fito-correttive e dinamizzanti curano i suoli e le piante. La flora spontanea è rivelatrice dello stato sanitario di un suolo e ci guida nell’agire e nel pensare « difese immunitarie ».
Gli oli essenziali sono associati nell’uso alle piante fito-correttive, per il loro potenziale di correzione contro parassiti e crittogame.
Alcune piante sono detossificanti, fertilizzanti e dinamizzanti il suolo (es. i cardi mariani).

Le piante che hanno molte proprietà interessanti sono: il nasturzio, il rafano, la menta piperita, l’aglio orsino, il rosmarino, la salvia, la lavanda, il tanaceto, l’achillea, la valeriana, il tarassaco, l’equiseto, le felci, l’ortica, la camomilla, la borragine, la consolida, ecc.